Variabili

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Le variabili sono stelle la cui luminosità cambia nel tempo.
Tali variazioni posso oscillare tra pochi millesimi a diverse unità di magnitudini, in periodi che possono essere brevissimi, anche qualche secondo, fino a variazioni cicliche che durano anni.

La variazione può essere causata sia da un cambiamento intrinseco della luminosità emessa dalla stella, sia da un cambiamento della quantità di radiazione che raggiunge la Terra che non dipendono dalla dinamica stellare interna.

Abbiamo quindi:
-Variabili intrinseche la cui luminosità cambia realmente, per esempio a causa di cambiamenti nelle dimensioni dell’astro.
-Variabili estrinseche il cui apparente cambiamento di luminosità è dovuto, per esempio, a causa di una compagna che orbita intorno alla stella e che periodicamente la eclissa.

Tutte le stelle cambiano luminosità, lo fa anche il nostro Sole, ma per nostra fortuna, varia solo dello 0,1% circa durante il suo ciclo di attività che dura in media 11 anni, ma definiamo VARIABILI, solo quelle stelle la cui luminosità cambia in modo significativo.

Una stella variabile prende il nome della costellazione (le prime 3 lettere della costellazione) precedute da una lettera dell’alfabeto. Si parte dalla lettera R, la successiva quindi sarà la S, e così via fino alla fine dell’alfabeto. Arrivati alla Z, le lettere si raddoppiano RR, RS fino a ZZ.
Se nella stessa costellazione si scoprono tante variabili, allora si usano le lettere AA, AB fino a QZ. In questo modo è possibile catalogare 334 stelle per costellazione. Nel caso siano di più, allora si usa la V di “variable” seguito dal numero 335. Es. V335 Cos (Cos=generica costellazione)

Prendiamo ad esempio la variabile CY Aqr, leggendola si pronuncerebbe con CY Aquarii.
E’ una stella variabile pulsante scoperta nel 1934 a dista 1300 anniluce dal Sole. Si trova appunto nella costellazione dell’Aquario alle coordinate:
Ascensione Retta: 22h 37m 47,851s
Declinazione: +01° 32′ 03,81″

Nella figura, la curva di luce ottenuta da Andrea Mattei il 24 novembre 2022, estrapolata da una serie di 90 immagini CCD che coprivano un arco temporale di circa 3 ore.

Nel grafico si notano 2 minimi e 2 massimi e si evince un periodo di circa 90 minuti, in accordo con le misure consolidate.

E’ interessante notare il rapito aumento di magnitudine appena superato i minimi. Anche il delta magnitudine è coerente con le misure e pari a 0,75 mag.

Stella variabile CY Aqr